Troppo facile chiamarla nostalgia. Scontati i tanti riferimenti alla gioia dell'emigrante che rimette piede sul suolo natìo. Insomma, quello che provo rientrando a Roma non è la commozione di chi vagheggia da tempo il ritorno, quanto una sorta di frenesia dei sensi. Roma mi fa quest'effetto ninfomanico. Ne vorrei sempre di più. Immagino che in poco tempo questa passione selvaggia verrà sostituita da un più routinario affetto. Io Sandra, e Roma Raimondo. Che noia che barba. Che barba che noia.
14.10.03
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