29.7.03

Cambio descrizione

Mi han fatto notare oggi che sembrava copiata da Brodo Primordiale...

Non me la ricordavo: sarò mediocre e derivativa, sì, ma non plagiaria, eccheccazzo.

Paralipomeni della topamachia [l'abbiamo fatto tutti, siete come meeee!]

Metto subito le mani avanti: mi sono iscritta a un servizio di messaggeria su web per pure analisi scientifiche, giuro, mica per rimorchiare (anche perché è uno di quei posti in cui le femmine si descrivono con l'aggettivo "solare" e "anticonformista", vd. Labranca – potete immaginarvi la media dei maschi, ecco). Dopo questo popò di trottata passo al succo.

Confidando che la natura sia benigna nella quota minima di intelligenza assegnata a ciascuno, compilo il mio profilo.

Eccolo qui:

Il mio nick è ispirato al vento che scompiglia le fronde degli alberi prima di un temporale estivo. Sono solare ma anche lunatica, estroversa ma anche timida, romanista ma pure della Lazio. Il mio cibo preferito è il topinambur, sono del segno dello Scorpione, ma non mi piace dirlo in giro.
(Il mio nick, per la cronaca, è il titolo di un album, che chiunque sappia pigiare il mouse su un bottone poteva trovare facilmente su Google. Ma vabbè)

Dato l'alto numero di messaggi del tipo "Che profilo intrigante", "Come sei misteriosa", "Mi dai la ricetta del topinambur", e altre amene conferme del fatto che o la natura è matrigna, oppure la fame di topa è troppa, decido di lanciare un hint; accanto al profilo c'è uno spazio da riempire con le proprie "news". Lancio un'ancora di salvezza ai tapini dicendo "Il test del QI mascherato da profilo ha fatto una strage. Complimenti".
Poteva andare peggio? No? Sbagliato, è andata peggio. Mi riconnetto qualche tempo dopo e mi ritrovo questo messaggio:

ciao nome del vento......
come abbia fatto il tuo annuncio ad avere successo resta un grande mistero......ci deve essere in giro gente messa molto male.....non hai detto niente.....a parte l'eta' si capisce giusto (forse) che vivi a roma......
boh....contenta tu.....
Gli rispondo qualcosa tipo: perché mi scrivi allora? - notare il "ciao nome del vento", ssso' aggressivo, ma anche dorce, magari me la dà.

ti ho scritto perche' purtroppo ogni tanto non riesco a stare zitto......e comunque non ti ho scritto le parole che avrei preferito scriverti.......se il tuo annuncio mi avesse colpito....
bye
La mia replica verte sul fatto che il genere di approccio "attacco facendo finta di non filarti" non è che sia proprio fenomenale e che bisogna finirla con questo spreco di puntini, con l'inflazione che ci troviamo (errore clamoroso, dovevo tenerlo sul filo più tempo).

senti bella....una romana me la 'sso ggia'ssposata.....eddivorziata pure.......quindi vai tranquilla.....penso che una nella vita basti......quindi non ti montare la testa......e possibilmente vola un po' piu' basso.....perche' qui intralci il traffico!!!!!
see you.....
Tento di recuperare il terreno perduto, mettendomi in bullo-style: "ahahahah sei fenomenale, ma chi sei, Rambo?" etc, per non intimorirlo.

veramente chi mi sta rallegrando la serata sei tu......anche perche' abbai tanto......ma alla fin fine ho notato che solo le brutte non mettono la foto!!!!!!
e non ti disturbare a mandarmene una di qualche amica piu' bella di te........perche' se anche fossi la hunziker non mi farei mai 600km per portarti a letto......
:-)
ok..... it's up to you........vediamo che cagate ti inventi adesso....
Dopo essermi ribaltata sulla sedia per il tocco di finezza (e per l'evidente petardo dell'iperbole finale), tento di metterlo in difficoltà facendogli notare che, visto che è stato lui a scrivermi, un malizioso potrebbe pensare che ci voleva provare, ma che, visto che le mie risposte non erano state propriamente incoraggianti, ora si rifugia nel più alvarovitalesco dei topoi: "sei un cesso". Gli rinnovo altresì la mia ammirazione per il suo fenomenale genio comico.
si.....io sono fenomenale....lo so......ma cio' non toglie che tu sei BRUTTA......e a quanto pere non solo fuori......
Al che avanzo l'ipotesi, terra terra ma fondata, che stesse rosicando. Gli ricordo che non è bella cosa darlo a vedere e che, trovati 15 secondi liberi in agenda, avrei potuto insegnargli qualche basic della dialettica (e di vita).
mi spiace deluderti......ma non solo non mi scopo te.......in realta' non mi scopo nessuna donna per cui dovermi spostare piu' di 50-100 km......e per il mio modo di rimorchiare le donne in rete (modo efficace,ti garantisco).....mi sembra di averti gia' scritto che se avessi provato un minimo interesse per te mi sarei presentato in tutt'altro modo.......in realta' sono contento di averti scritto....mi hai fatto fare 4 risate.....ma ho inviato il primo messaggio solo per sputarti in faccia quanto poco vali tu e i tuoi spasimanti telematici.......
se vuoi continuare fai pure....tanto io scrivo per mestiere.....quindi non ho alcun problema a risponderti......tieni presente che avresti potuto sputtanarmi tranquillamente....ma oltre che brutta mi sembri anche un po' a corto di cerebro.....quindi ti e' stato impossibile capire come......
Mi (e gli) chiedo in quale lingua si esprima il suo talento scrittorio, e se per caso avesse concordato un pagamento a puntini. Comunque capisco il suo punto, non avere l'ultima parola è frustrante, soprattutto con una donna che si pensava di capitombolare con un "ciao nome del vento" etc.
no.....non mi pagano a puntini.......ma per ogni cagata che scrivo......non sono un fottuto giornalista.....scrivo testi rap per artisti che probabilmente conosci benissimo......comunque,quando dicevo continua pure stavo scherzando.....per un po' e' stato divertente ma adesso mi sono abbastanza annoiato.....passo e chiudo.

ps
se vuoi rispondermi per aver l'ultima parola non posso negarti questo diritto.....ma questa e' l'ultima mail che ricevi dal sottoscritto...
buona vita....


Ho parlato con uno che scrive testi rap per artisti che probabilmente conosco benissimo, mica con un goffo rimorchiatore di rete e puntinista folle qualsiasi, eh? (notare il "fottutissimo", l'IceT della Bassa tira fuori gli attributi).

(in un impeto di PMS sarei potuta andare oltre e chiedergli i nomi dei committenti, così da ricordarmene al momento di proporre qualche articolo. Ma ridevo troppo)

PS A onor di cronaca qualche bravo guaglione c'è. Nel senso che magari potrebbero trasformarsi nei nipoti della Saponificatrice di Correggio quando ti incontrano, ma almeno nell'interfaccia digitale si comportano da cari, normali, mediocri ma rassicuranti esseri umani.

A song a day

Coup, 23 Skidoo

State fermi, se potete. Dal fondo degli anni '80, con furore.

(in realtà dovevo dare una smossa al tenore delle canzoni fin'ora consigliate. Vabbé che è estate e dimenarsi costa fatica, ma almeno le endorfine teniamole su di giri).

Egregio Dottore...

E' l'incipit di una mail giunta a me e a Cheech (in quanto intrepidi webmaster di IAMR – non è vero, lui ci si applica sul serio, io gigioneggio) in cui un giovine neolaureato di belle speranze si proponeva per "l'ampliamento del Vostro organico, vista la fase d'espansione della Vostra azienda". Alle bruttissime si sarebbe accontentato di "uno stage di formazione lavoro". "Allego curriculum vitae".

Lungi da me voler fare dell'ironia sul mare di merda che fluttua sui nostri flessibili orizzonti. Io uno stipendio (ops! sbadata... retribuzione, volevo dire) ce l'ho, per il momento, e come sentenzia garrulamente mio padre "un piatto di minestra si arrangia sempre".
E l'invio selvaggio di curriculum l'ho fatto anch'io, e flessibilmente prima o poi mi ritoccherà.

Però, mannaggiallipescetti, almeno leggendosi il "Chi siamo", un minimerrimo sospetto che l'unica "espansione" cui andiamo soggetti è quella dei thread di un newsgroup poteva farselo venire...

28.7.03

Prove di dosaggio del pH

Mi do al ri-editing dei post per prenderci la mano. Approfitto del relativo momento di calma offerto dall'inclemente clima meneghino (poco sopra i 30°, ora o mai più).

A song a day

The Archetypal Man, Judee Sill [qui trovate demo, live e inediti, spettacolo]

Perché c'è uno dei contrappunti più commoventi della storia del rock.

E qui trovate discografia, testi e qualche notizia su Judee. Grazie a Jim O'Rourke per avermela fatta scoprire.

Post-ille

A caccia di perle mi imbatto qualche mese fa in questo estratto (noto oggi che nulla è stato rettificato...) da Wittgenstein (i [sic] e i link sono miei).

John Parish [...] racconta come si è sviluppato [il post rock]: "Indipendentemente l'uno dall'altro [sic], diversi artisti hanno cominciato a sperimentare di più sulla musica strumentale [sic]. I primi furono una band americana assai poco nota [sic], gli Slint, con il cd che si chiamava Spiderman [SICCCCC!]. Sono loro [sic] quelli che di fatto hanno creato [sic] l'espressione post-rock [sic], dodici anni fa [sic]".

Ora, che il rincoglionito tra i due sia Parish, poco importa. Uno sgamato come Sofri con tutti quei [sic] avrebbe potuto imbastire un apparato di note, fra il serio e il faceto, da creare il pezzo di giornalismo demenzialrock dell'anno.

Non solo quel pezzo non è stato fatto, ma probabilmente qualcuno è andato a cercare Spiderman degli Slint. Un gruppo poco famoso, per carità.

PS Il disco, NATURALMENTE, si chiama Spiderland.

27.7.03

Anarcosituazionismo paranoide

Un tal plinko, dal passato oscuro, si barrica nel forum di Diario.it occupando un thread per farne il suo solipsistico blog su consiglio dell'analista. Alcuni frequentatori del forum tentano - inutilmente - di interloquirci.

Cose che non vorremmo vedere

Forum de Il Mucchio.

Stèfani inaugura il tema Coerenza.
Stèfani batte in ritirata dal tema Coerenza.

A song a day

God Only Knows, Beach Boys [sample in ra, mp3 - e vergognatevi, Pet Sounds te lo tirano dietro...]

Perché ti rimane tatuata addosso.

Ah, niente da fare con Smile. Parola di Brian Wilson. Daunlodativìll'.

Sopra la panca il contenuto campa... [2]

Per far parte di The Well, "the most influential online community in the world" (Wired.com dixit), bastano 10$ al mese.

Chissà quanto hanno dovuto sborsare a suo tempo quei poveri affiliati alla P2 per essere influenti su un pollaio come l'Italia post piano Marshall.

(lo ammetto, la mia è invidia, perché il costante rifiuto da parte della mia banca di darmi una carta di credito mi impedisce di far parte della crème dell'intellighentzia mondiale)

L'insostenibile lunghezza nell'etere

Ci son cose che nella vita fanno roteare le palle. Una di queste è sentir parlar male di Ellroy, soprattutto di American Tabloid.

Ecco, leggere - invece - riguardo al film L.A. Confidential di Curtis Hanson, tratto dall'omonimo romanzo di Ellroy, che "Gran parte del merito del successo del film sta nella splendida sceneggiatura, curata dallo stesso regista Curtis Hanson insieme a Bryan Helgeland. I due sono riusciti a tirar fuori da un libro lunghissimo e molto confusionario ("L.A. Confidential", scritto da James Ellroy, ben 510 pagine!), una storia molto lineare e intrigante al punto giusto", leggere ciò, dicevo, va oltre le possibilità umane di trattenere gli istinti omicidi. Un po' come quando Bud White si trasforma nell'incredibile Hulk perché gli toccano (metaforicamente o meno) una donna.

Ora, passi il "confusionario" (passi un par di meloni, ma altrimenti non mi funziona il climax), passi anche il fatto che la signora Bernardini non si è neanche premurata di indagare sulla sottile trama di interdipendenze che legano quel 'confusionario' di Ellroy e quel 'bravissimo sceneggiatore' di Hanson (vd. Corpi da reato, racconto Ragazzacci a Tinseltown), passi che una storia deve essere "lineare" (rivogliamo le illustrazioni!).

Ma quello che non passa è quel "ben 510 pagine".

Io so, immagino, spero, che quel rafforzativo sia stato utilizzato non già per deplorare la lunghezza di un libro, quanto piuttosto per esaltare il lavoro di sceneggiatura (che, lo dico qui, taglia via, per forza di cose, tutti gli intrecci più morbosamente inquietanti del libro - come togliere i contrafforti a una chiesa gotica), ma consiglio alla signora Bernardini di allenarsi un po' con l'italiano, perché quel rafforzativo lì, per come è messo, sembra dire "Ah riga'! Ma chiccacchio ja fa' a leggesse 'n libro de sci-nque-scen-to-die-sci-pa-ggi-ne!".

Qui la recensione completa. E' vecchia, ma le palle mulinano uguale.

Sopra la panca il contenuto campa...

Indietrissimo, diamine.

Colpa del lavoro, al solito.

Content manager. Sounds good, direbbero in qualche pubblicità.

JobPilot ne dà un ritratto fantasiosissimo, parlando addirittura di supply chain. Certo, voglio proprio vederle queste formichine dedicate ai contenuti, quando tutto il mercato è in crisi (o cosi' dicono da due anni a questa parte).

Interessante, anche se inapplicabile - temo, la fantaproposta avanzata qualche mese fa da Paolo Barberis, riportata su toblòg.

Ecco, toglietemi una curiosità. Paghereste veramente per leggere ciò che scrivo (le robe che trovate sui siti cosiddetti seri, non 'sti deliri qui, beninteso)?
Perché fin'ora io ho ruzzato felice nella convinzione che la media di due pagine a sito viste dagli utenti fosse così alta per via dei siti porno. Dite la vostra sull'idea di Barberis di salvare la vita a noi poveri content manager.

E siate spietati: dovrò mica mettermi a lavorare sul serio? E magari addirittura pensare che qualcuno si sta leggendo questo blog? Gosh...