E' una canzone che mi ha sempre affascinato. E non sono ancora riuscito a capire come si faccia a mettere una carezza nel pugno. Mi sembra un esercizio zen.
Stefano "Elio" Belisari, Elio & le Storie Tese – eccone un altro che c'è cascato
Fossi seria, parteciperei al mondo la folgorazione nel leggerci dietro un chiaro tentativo di demolizione cattoideologica del comunismo.
E se una volta tanto mi decidessi a parlare seriamente, denuncerei il logoro simbolismo cristiano celato in quei contrasti "buio/luce", "splendente/chiuso", o la semantica da primo anno di catechismo di quel "cattivo come adesso non lo sono stato mai". Eggià, malvagità pura, tu e il tuo pugno chiuso, eh?
Il problema è che, appunto, non sono una persona seria. Sennò denuncerei anche a trent'anni di distanza questo lurido maccartismo revanscista mascherato da innocua canzonetta.
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