2.8.03

Un ricordo

di quel 2 agosto di tanti anni fa, di cui riacchiappo a stento confusi flash da tg. Non c'è stato un episodio a scalpellarmelo nella memoria come quello accaduto a Stefano, che lo ha raccontato su it.arti.musica.rock.

Ero in treno, quel giorno.
Si stava andando al mare, con nonna Edler e nonno Carino.
Non impressionatevi coi nomi (anzi, credo che Carino sia un Vedber all'anagrafe...), dalle parti di Ferrara e' piuttosto comune un'onomastica a dir poco stramba: retaggi anticlericali, piu' che altro.
Meta, come ogni anno, Lido delle Nazioni (be', non e' esatto: a volte pure Pomposa) : partenza da Porta Venezia alle 6.30 di mattina. Arriva il tassi' per portarci in Centrale, un lusso della madonna, i miei mi avrebbero fatto sgambettare con le valigie e via andare...
Traggo vantaggio dall'anzianita' dei congiunti senza rimorso alcuno e arriviamo in stazione per fare il biglietto: la linea che sceglievano loro era sempre Milano - Mantova Suzzara - Ferrara.
Ora non esiste piu', l'hanno dismessa da anni. Era vecchia , lenta e credo avesse anche un tratto non di proprieta' FS: il vantaggio che aveva era che mettevi secchiello, paletta e formine nello scompartimento e le tiravi giu' dopo 4 ore, senza corse e rincorse per acchiappare coincidenze...

"Biglietti, grazie"

Mi stavo addormentando, 'sto rompic...
Vicino a mia nonna, una ragazza sui vent'anni lo porge al controllore:
"A che ora arriviamo a Bologna ?"

[Che sfigata, ha cannato treno ih ih...]

"Non ferma a Bologna, signorina"
"Come, non e' quello che va a ferrara ?"
"Sì, ma e' la linea per mantova"
"No, ma io devo scendere, come faccio, devo incontrarmi a Bologna per le 10..."
" Eh guardi, oramai deve aspettare la prossima: e poi non le conviene neanche. Dovrebbe tornare indietro e non farebbe piu' in tempo...noi verso le 10 e mezza siamo a Ferrara, veda lei"

Ai tempi mica c'erano i cellulari come adesso, che e' un'attimo avvisare: il puntello era sacro e inviolabile, ora e' un work in progress :)
Cmq la fanciulla resta nello scompartimento e mia nonna, per consolarla, gli attacca un bottone da sfinimento: una vera portinaia conosce tutti i trucchi del mestiere, d'altronde...

Si scende, saluti, l'autobuss per i lidi, tranquilli in agenzia a ritirare le chiavi.
Il tipo ha una faccia strana nell'accoglierci: "Ah, siete arrivati: avranno gia' telefonato due o tre volte..."
"Eh la peppa, sara mica successo qualcosa a casa..."
"Non sapete ? Un esplosione a Bologna, sembra una bomba..."

Io non riconoscerei piu' quella ragazza neanche se me la trovassi a un metro, ma ogni anno penso a lei, la sfigata che sbaglio' il treno il 2 Agosto 1980.

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