Cristina mi guarda con l'occhio temibilmente assassino quando chiamo così la creatura. Ma a. c'ha la faccia da Spartaco (se non ci fosse la legge sulla privacy posterei le prove provate), b. quando me ne andrò da Milano ci vorrà almeno un mezzosangue romano da queste parti. Uno che quando cammina non si guarda la punta delle scarpe. Uno che non cazzia il vicino se il suo calzino è volato nel cortile dallo stendino deturpando l'idilliaco paesaggio condominiale. Uno che saluta quando entra e quando esce. Uno grande, grosso e gentile. Uno che sa che le puntarelle non sono appuntamenti di straforo con gli amici. Uno che quando soffia il vento sente il richiamo genetico del ponentino, non un'innaturale propensione a lamentarsene. Uno che gli girano le palle se deve spendere 50 euro per una cena di merda. Eddai, cazzo, a Spartaco sto augurando gran belle cose, visto il periodo di chiari di luna.
A Spartache', cresci sciccosamente coatto, sient'ammé.
31.8.03
SPARTACOOOooo!
Pubblicato da Paola alle ore 02:17
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