27.8.03

Parole, parole, parole

Paravia decide di mettere finalmente online il dizionario di De Mauro. Molto poco tempismo, dal momento che lo scopro oggi, che non ho più bisogno di minacciare di morte i colleghi che tentano di trafugarne la MIA edizione cartacea con la peggiore delle minacce "Te lo riporto tra un po'" ("tra un po'", per i digiuni di lessico scientifico, è l'unità di misura usata da astronomi e astrofisici per indicare il tempo impiegato dalla signora R. – mia vicina di casa estremamente sovrappeso e 82enne – per percorrere a passo lento la distanza tra la Terra e Sirio B). Edizione cartacea ottenuta dopo mesi di perorazioni, suppliche e autoflagellazioni presso l'ufficio acquisti dell'agenzia che, inizialmente inamovibile, giustificava i continui dinieghi con "Scusa, ma tu non hai studiato Lettere?".

Insomma, buttate pure il bookmark del Garzanti – che è un po' fetecchioso, diciamocelo – che qui oltretutto c'è quell'opzione ipertestuale goduriosissima con cui gli autistici come me possono andare avanti per ore, cliccando su tutti i lemmi pubblicati nella pagina. Chi si ricorda il vecchio Neoism? (questo è il nuovo, e neanche la Wayback Machine ne tiene traccia...)

Nessun commento: