... non saprebbero abbinare due colori neanche per caso, mangiano cose che il mio esofago si rifiuta di trasformare in bolo, il clima spingerebbe al suicidio anche Pollyanna, sono dei cacacazzi di dimensioni spropositate e riuscirebbero a impartire lezioncine morali anche a Gandhi.
Però.
Però questo è l'unico posto al mondo, che io sappia, in cui durante il Gay Pride vedi sfilare i poliziotti e le poliziotte omosessuali, in uniforme, e su una barca ufficiale della polizia.
E allora sai che c'è?
Vaffanculo a 'o sole, 'o mare, al parmigiano e alla bonomia.
Sono molto orgogliosa di abitare nei Paesi Bassi.
1.8.09
E va bene...
Pubblicato da Paola alle ore 23:06 7 commenti
26.6.09
Compendio di educazione sessuale in caso mi succeda qualcosa e i miei figli ne abbiano bisogno
(chessò, viene eletto il prossimo papa-re o la Asl di Milano vi taglia i corsi di educazione sessuale perché troppo espliciti)
Lo sfregamento esercitato sulle pareti esterne (del pene) o interne (vagina e ano) dei vostri organi sessuali genera un grado di piacere in genere inversamente proporzionale all'imbarazzo che si prova a toccare l'argomento. Questo è un po' il sunto della faccenda, ma visti i tempi è meglio che ci aggiunga qualche altra considerazione.
Le combinazioni possibili tra gli organi di cui sopra (più qualunque altro orifizio vi venga in mente) sono tutte praticabili, basta che vi mettiate la maglietta della salute (ops, no, scusate, m'è partito l'altro programma didattico) basta che lo vogliate tutti e due e che usiate dei preservativi (al mercato nero dovrebbero ancora venderli) fino a che non siate matematicamente certi di non avere malattie sessuali trasmissibili. Chiaramente la certezza di cui sopra decade a ogni cambio partner. Se ci fosse anche il minimo sospetto che non l'avete usato, giuro che verrete rincorsi nel cortile della scuola col mattarello (da me, o da persona da me designata) di fronte a tutti i vostri amici, con la garanzia di rimediarvi la peggiore figura di merda della vostra vita. Siete avvertiti.
Se usate la combinazione pene-vagina e non rispettate il diktat materno del preservativo, prima vi corco due volte, e poi vi lascio per un pomeriggio in compagnia di un gruppo di azione pro-life. Mica perché sia d'accordo con loro, ma per farvi avere un'idea del significato di "atroce". Che a volte è l'aggettivo più adatto a descrivere la scelta del portare a termine o meno una gravidanza. Perché al fatto che siate voi a scegliere mamma ci tiene, eccome.
Ma tornando a questo misterioso sesso, che pare ci vogliano molte parafrasi per raccontarlo anche se a me sembra molto semplice, tanto che ho quasi finito, ci sono poi tutta una serie di azioni-corollario, che vanno dal piacevole al fantastico, ma variano di persona a persona, quindi fatemi il favore e cominciate a toccarvi in giovane età, che prima le scoprite da soli e meglio è.
E al primo cretino che dice "Che schifo!"/"Andrai all'inferno!"/"Sei un pervertito"/"Ti verranno i peli sulle mani", sputategli in un occhio e ditegli che è da parte mia.
Vi voglio bene.
Mamma
Pubblicato da Paola alle ore 12:41 9 commenti
9.6.09
Il dettaglio mancante
Scopri cosa manca a questa bicicletta. Chi indovina vince un giro in piedi dietro mentre io pedalo. Se sopravvivo al rodaggio, chiaro.
Pubblicato da Paola alle ore 18:38 5 commenti
3.6.09
Paesi Bassi, lotta senza quartiere all'ultimo voto per le elezioni europee
Stamattina, dopo aver visto in queste settimane n. 4 cartelloni pubblicitari e n. 0 volantini (ma dopo aver ricevuto a casa un sobrio pieghevole A3 in bianco e nero con i nomi dei partiti - tutti - e dei candidati - tutti[1] - alle elezioni), un distinto signore cinquantenne, strategicamente piazzato di fronte all'ingresso della stazione ferroviaria di Haarlem, accenna pudicissimamente il gesto di avvicinarmi un volantino del GroenLinks (i Verdi di sinistra). Gli sorrido[2] e il signore, altrettanto pudicamente, ritira il volantino.
I soliti radicali aggressivi.
[1] Il partito più stronzo si chiama (magguardaunpo') Partij voor de Vrijheid: Partito per la Libertà. All'ultimo posto tra i candidati, il leader Geert Wilders, una specie di Borghezio con la capigliatura di Little Tony, solo ossigenata. E quel colorito arancione che solo le lampade UVA batave riescono a conferire alla carnagione. Peccato non aver incontrato il loro banchetto.
[2] Un sorriso "grazie, ma anche no" che in Italia mi avrebbe causato d'ufficio la sottoscrizione di un appello contro la droga o l'acquisto di accessori di ricambio del Folletto per le prossime quattro generazioni.
Pubblicato da Paola alle ore 20:07 0 commenti
26.5.09
"Che mangino brioche!" (e due)
Sono a Roma e sono particolarmente innervosita.
Leggere quindi i blog "dde sinistra" diventa un'attività ludica che mi permette di sfogare un po' di bile. Nello specifico, tutti quelli che hanno deciso che la classe non è acqua, e che l'affaire Berlusconi-Letizia è solo volgare attività gossippara, indegna dell'attenzione che invece meriterebbero temi come la deriva delle galassie. Che signori si nasce, noi di sinistra lo nabbimo, e di queste cose si parla dal parrucchiere (ché, il parrucchiere, nonostante siamo di sinistra, fa popolino, e l'impovtante è sempve distinguevsene, pev cavità).
E quindi che orrore Repubblica, ma cos'è quello, giornalismo? Non si parla di qualcosa di pallosissimo, è sesso e carnazza, è psicopatologia, e io sono così blasé che devo mettere delle protezioni alle narici, troppo sensibili per occuparsi di altro che non sia geopolitica dell'America latina.
Perdendo al solito l'occasione per cogliere il punto nodale.
Il fatto è che per la prima volta in anni un quotidiano a diffusione nazionale si sta esercitando in una nobile arte misconosciuta: il fact-checking. E lo sta facendo su un episodio che tutta la nazione segue. (Che orrore, si appassionano al sesso e carnazza, invece che all'ultima performance di Ascanio Celestini con gli sbandieratori di Marostica e la Fura dels Baus... ma ci pensi?)
Ma a noi dde sinistra ciò non sta bene, perché la nobile arte del fact-checking andrebbe applicata solo ad argomenti nobili.
Perdendo al solito l'occasione per cogliere il punto nodale.
Ché il punto nodale non è chi Berlusconi si tromba, ma se mente o meno al riguardo. (Eeeh, dai, non ritirarmi fuori l'inchiesta di Kenneth Starr, ché quelli sono americani puritani, e poi vedi che alla fine c'hanno avuto la crisi?) (1)
Ma no, neanche quest'arma va bene per scalzare questa sciagura dal suo posto.
Ché i manginobrioche vogliono vincere parlando di politica. (Cosa ci sia di più "politico" di un ufficiale di Stato che continua a mentire ai cittadini di quello Stato non si capisce bene, ma deve avere a che fare con gli equilibri instabili dell'area caucasica.)
E allora, che sia, manginobrioche. Presentatevi domani davanti a Palazzo Grazioli e sfidatelo, nobilmente e cavallerescamente, schiaffeggiandolo con un guanto. Poi, mentre voi roteate la sciabola e lui tira fuori la pistola come Indiana Jones, beatevi del fatto che voi, al popolino, non vi ci siete mai mischiati. E che neanche in punto di morte vi riuscirà di cogliere il punto nodale.
Son vanti.
(1) Posizione che accomuna Tremonti e i manginobrioche
Pubblicato da Paola alle ore 09:47 4 commenti
27.2.09
Mavvà a non morì idratato
Cinquanta, forse cento, tra singoli e associazioni si sono presi la briga di presentare un esposto in procura, accusando una persona di omicidio. Cioè, non si sono accontentati di pensare, ma anche affermare, o manifestare sotto le finestre della clinica, che sospendere idratazione e alimentazione è un omicidio -- that's democracy, baby! e tutti hanno diritto di dire la loro.
No, qui ci sono cinquanta, forse cento, tra singoli e associazioni, che una mattina si sono svegliati, hanno fatto colazione, e sereni come l'aurora sono andati in procura a dire: "Stanno uccidendo/Hanno ucciso una persona!".
Cioè, questi qui non è che lottano per un credo, per un'idea, per salvaguardare quello che loro ritengono un valore inalienabile. No, questi vogliono vedere Beppino Englaro in prigione. Compreso quel galantuomo di Taormina (che se anche non ha fatto l'esposto, l'ha quantomeno rumorosamente ventilato).
A questi cinquanta, forse cento, tra singoli e associazioni, dedico la versione riveduta e corretta di uno degli accidenti romani più classici.
E visto che morte e malattie non si augurano, opto per una luuuunga vita, quella che per loro è talmente sacra e piena da meritare di far mandare in prigione un padre che per 17 anni ha dovuto affrontare ogni cazzo di giorno il più lacerante tra i dolori: la perdita di un figlio.
Pubblicato da Paola alle ore 10:08 0 commenti
17.2.09
O' zappatore
Felicissima sera,
a tutte sti signure 'ncruvattate
e a chesta cummitiva accussí allèra,
d'uommene scicche e femmene pittate!
Chesta è na festa 'e ballo...
Tutte cu 'e fracchesciasse sti signure...
E i', ca só' sciso 'a copp''o sciaraballo,
senza cercá 'o permesso, abballo i' pure!
Chi só'?...
Che ve ne 'mporta!
Aggio araputa 'a porta
e só' trasuto ccá...
Musica, musicante!
Fatevi mórdo onore...
Stasera, 'mmiez'a st'uommene aligante,
abballa un segretario zappatore!
(ce la stava facendo Uolter a fare l'unica cosa che qualunque capo di partito sconfitto alle elezioni fa, senza troppe sceneggiate. C'era quasi. Ma no, l'ha dovuta mettere sul personale. Il gladiatore e lo zappatore. Vomito.)
Pubblicato da Paola alle ore 19:53 0 commenti
6.2.09
Turlupinamento for dummies
Mi astengo dall'ululare la mia opinione sul caso che sta infiammando l'Italia.
E' molto netta e assolutamente non suscettibile di cambiamenti.
Del resto si chiama sfera personale non a caso.
Però una cosa voglio provare a farla.
Voglio provare a far ragionare quello che pensa che Berlusconi sta salvando Eluana e Napolitano la stia ammazzando.
Non ditemi che è un'operazione impossibile, credo ancora nel potere della logica.
Allora, partiamo da un fatto: la sentenza della Corte di Cassazione è del novembre del 2008. Se non addirittura di ottobre, non ho controllato. Ma sia, facciamo che è di novembre.
Ora, se Berlusconi vuole salvare la vita di Eluana perché questo decreto legge non lo ha fatto uscire in questi due (tre?) mesi, ma ha aspettato il giorno in cui i medici hanno avviato la procedura di sospensione di alimentazione e idratazione?
Perché si è mosso solo all'ultimo secondo?
Io un'ipotesi ce l'ho. Non so se ti piacerà, ma mi pare solida: a me sembra che Berlusconi abbia aspettato l'ultimo secondo programmando questa sceneggiata mediatica nel "prime time" delle ultime ore di questa povera ragazza in modo da polarizzare l'interesse di tutti. Secondo me a lui non solo non interessa che Eluana viva, ma sta febbrilmente facendo i calcoli per fare in modo che le sue sortite coincidano con la morte di Eluana. Perché Berlusconi non ha mai nascosto di desiderare tantissimo la carica di Napolitano (insieme alla sua). E quindi il fatto che tu pensi che lui sia un salvatore e Napolitano un burocrate assassino a lui tornerebbe assai comodo.
Ma ecco, io sono malpensante. Non pretendo che tu condivida la mia analisi.
Ma un dubbio, un minimo dubbio sul perché Berlusconi sia intervenuto solo quando hanno cominciato a staccare i macchinari è possibile che non ti venga?
Pubblicato da Paola alle ore 19:08 4 commenti
23.1.09
2009: Fuga dar Trionfale
Sono a Roma. Sono viva (lo attestano gli stati di famiglia, se dovessi certificare io questa condizione non sarei così definitiva). Sono stritolata nelle solite idiozie burocratiche che ti fanno maledire un evento con cui già fatichi a riconciliarti. Del resto mio padre andava sempre di prescia e la cristonatura scattava puntualmente. Il destino cinico e baro mi impone di scegliere se pagare un boato di soldi ed essere libera e bella di seppellire il mio passato italiano, oppure risparmiare i soldi che non ho e rimanere nominalmente qui, preda di tutti i lacci e lacciuoli, come Gianni Perego e Romolo Catenacci, perché io nun me ne vado, e Roma nun more.
Insomma, una scelta da operare in tutta serenità.
E comunque questo post non è sui cazzi miei (anche se estenderli al mondo ha un che di catartico e terapeutico), e in fondo non è neanche un post.
È una domanda.
Una domanda che mi pongo ininterrottamente da cinque giorni, da quando sono ritornata in una città in cui non sento altro che di furti, rapine e stupri, e se è andata bene so' volati solo un par di schiaffi per un tamponamento. Una città in cui gli elicotteri volano quotidianamente a distanza minima di sicurezza -- Alcatraz, praticamente. Roba da brividi.
Per fortuna che fra un po' me ne rivado. Ma voi, come cazzo fate a viverci voi? No, seriamente.
Pubblicato da Paola alle ore 10:17 3 commenti
12.1.09
Can't Believe How Strange It Is to Be Anything at All
What a beautiful face
I have found in this place
That is circling all round the sun
What a beautiful dream
That could flash on the screen
In a blink of an eye and be gone from me
Soft and sweet
Let me hold it close and keep it here with me
And one day we will die
And our ashes will fly from the aeroplane over the sea
But for now we are young
Let us lay in the sun
And count every beautiful thing we can see
Love to be
In the arms of all I'm keeping here with me
What a curious life we have found here tonight
There is music that sounds from the street
There are lights in the clouds
Anne's ghost all around
Hear her voice as it's rolling and ringing through me
Soft and sweet
How the notes all bend and reach above the trees
Now how I remember you
How I would push my fingers through
Your mouth to make those muscles move
That made your voice so smooth and sweet
Now we keep where we don't know
All secrets sleep in winters clothes
With one you loved so long ago
Now he don't even know his name
What a beautiful face
I have found in this place
That is circling all round' the sun
And when we meet on a cloud
I'll be laughing out loud
I'll be laughing with everyone I see
Can't believe how strange it is to be anything at all
Neutral Milk Hotel, In The Aeroplane Over The Sea
Ciao pa'.
Pubblicato da Paola alle ore 18:35 3 commenti