Pare, si dice, si mormora che i raggi X dei controlli aeroportuali facciano spesso lo scherzetto di rovinare per sempre gli schermi dei notebook. Secondo il simpatico aggiustatore di PC di Antibes quella degli scanner sarebbe una specie di roulette russa (e daje e daje prima o poi capita) e a suo dire lui pirsonalmente-di-pirsona si rifiuta di far controllare il suo. Evidentemente non ha mai fatto scalo al JFK di New York.
Comunque, a frittata elettromagnetica fatta, di fronte a me si poneva l'alternativa di spendere 900 euro per avere un portatile italico totalmente funzionante, oppure di investirne 200, comprarmi uno schermo piatto da fighetta e trasformare l'unica tastiera italiana a mia disposizione nel giro di chilometri in un accrocchio di desktop. E alla fine ho scelto (e finora neanche una cazzo di parola accentata, destino barbino).
19.2.08
Allons accents de la patrie
Pubblicato da Paola alle ore 10:38
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