Il mio amico Massimo, che gli ci voglio tanto bene di solito ma quando c'è da mandarlo a cagare non mi tiro certo indietro, scrive una tirata nel lieve stile anglosassone che gli è congeniale a proposito dell'interesse dimostrato da tanti italiani nei confronti delle primarie democratiche americane. Per chiarire il punto, cita il post precedente di questo blog, che finisce così per beccarsi la seguente diagnosi: "freva veltroniana".
Devo rimandare la sua distruzione fisica e morale a un altro post (c'è uno tsunami in arrivo che chiede di essere schivato), ma intanto, visto che non ha potuto seguire il dipanarsi della vicenda per evidenti problemi di culite pesante e di snobismo da rigurgito di realpolitik, posto solo per i suoi occhi un condensato di 8 minuti, in cui Slate racconta un anno buono di primarie.
[e se chiede perdono in ginocchio sui ceci forse glielo sottotitolo pure]
9.6.08
Primarie dem 2008, a uso di culi pesanti e cinici di ritorno
Pubblicato da Paola alle ore 09:17
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4 commenti:
il tuo blog è molto divertente mni sono divertito molto a leggerlo, complimenti per l'acutezza
Yes you can!
Grazie mille Gunther. Terrò a mente le dritte del tuo blog su Parigi, per il futuro!
mmax, l'adulazione non ti salverà...
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