Non ho seguito molto la coda di campagna elettorale, tanto lo sapevo. Ho passato gli ultimi giorni incazzandomi con familiari e amici italiani che a mezza voce ripetevano le solite trite e ritrite sospensioni sulla razza e sul razzismo degli "americani".
Seriamente, detto in una delle nazioni del G8 nelle cui grandi città non si vedono persone di colore con abiti eleganti e valigette di pelle, fa veramente ridere. Italiani, bravissimi a non fare un cazzo, perché guarda: gli altri lo fanno male.
Per la cronaca, avevo pronosticato una vittoria di Obama con 333 voti: evidentemente in un rigurgito di pessimismo tricolore. Ora ritorno nell'oblio, ma ci tenevo tantissimo a ribadire:
ve lo avevo detto.
UPDATE: La telespettatrice Paola si lamenta al TG2 perché "stavolta si è davvero esagerato" con lo spazio concesso dai media alle elezioni americane. Pòra ciccia, tutto tempo rubato a Meredith e a Garlasco, che quelli sì che meritano attenzione. E subito a ruota Claudio Angelini, con una faccia a chiappe sovrapposte, che ora incensa gli Stati uniti come luogo in cui le razze si amerebbero. Ma porcocazzo, ce la facciamo una volta, una sola, a non fare affermazioni ridicole?
A Gerardo Greco che dice che Obama ha vinto solo perché c'era la crisi economica, invece, dico solo prrrr. Questo è il livello dialettico che l'affermazione merita.
5.11.08
Giusto per chiudere il cerchio
Pubblicato da Paola alle ore 10:27
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3 commenti:
Bullati poco che tanto mo je sparano.
Se sa come funziona da quei pizzi.
Ecco perché non torno in Italia. Questa è la sinistra. Ahò.
Me ricomanno tiette lontano da Obbbama che senno' te pijeno
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