... che non è quella becera e beota del linciaggio popolare, pronto a bersi qualunque minchiata calata dall'alto e a regire spasticamente di conseguenza, ma quella che nasce dal riflettere e dall'analizzare. Quella che l'opinione pubblica (di cui piangiamo tutti la prematura scomparsa) in teoria dovrebbe condividere con i giornalisti, quelli che a loro volta in teoria dovrebbero fungere da watchdog.
Keith Olbermann non mi è mai stato simpaticissimo, ma questo catoniano pelo e contropelo a Bush e alla sua idiozia di stampo becerberlusconiano dovrebbero metterlo come testo di studio nelle inutili scuole di giornalismo italiane.
16.5.08
Piantare i semi dell'indignazione
Pubblicato da Paola alle ore 11:03
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