Al solito, se non sono dieci contro uno, col cazzo che si muovono.
24.5.08
Consulenze di comunicazione politica aggratis
Tre ottime ragioni per non ritirarsi dalla corsa alla candidatura, a uso e consumo di politici con pessimi speech-writer alle spalle:
1) Il candidato attualmente in testa potrebbe comprare tre televisioni, il più grande gruppo editoriale della nazione più quotidiani sparsi, e quindi andare contro le leggi sul conflitto di interessi che in qualche stato esistono (OK, a volte solo a parole).
2) Il primo martedì di novembre il candidato designato potrebbe rimanere chiuso nell'autolavaggio (e poi il terremoto, le cavallette, ecc ecc).
3) Il candidato attualmente in testa potrebbe essere rapito dagli alieni/da quelli del futuro e riportato indietro con inquietanti superpoteri.
(cara Hillary, a me non è che dispiaci, ma quando ti dicono che a 'sto giro hai cagato ampiamente fuori dal vaso credici, da' retta a un cretino).
Pubblicato da Paola alle ore 12:17 0 commenti
16.5.08
Piantare i semi dell'indignazione
... che non è quella becera e beota del linciaggio popolare, pronto a bersi qualunque minchiata calata dall'alto e a regire spasticamente di conseguenza, ma quella che nasce dal riflettere e dall'analizzare. Quella che l'opinione pubblica (di cui piangiamo tutti la prematura scomparsa) in teoria dovrebbe condividere con i giornalisti, quelli che a loro volta in teoria dovrebbero fungere da watchdog.
Keith Olbermann non mi è mai stato simpaticissimo, ma questo catoniano pelo e contropelo a Bush e alla sua idiozia di stampo becerberlusconiano dovrebbero metterlo come testo di studio nelle inutili scuole di giornalismo italiane.
Pubblicato da Paola alle ore 11:03 0 commenti
Poi dice: "Ma che ho perso davvero?"
Io con la Francia ho un rapporto schifosamente interessato.
Ci ho vissuto e studiato anni fa, ma solo perché all'epoca mi serviva imparare il francese (e perché varcare i confini italici era già una necessità); non me ne sono mai innamorata, non le sono mai stata grata. Ci vivo adesso, ma già penso al distacco, che non credo sarà dolorosissimo. Le riconosco i pregi del caso, questo sì. Che non si limitano alla bontà del latte, lo ammetto.
Però quando sento le giaculatorie su quanto è fica, quanto è bella, come funziona bene, che ganze le 35 ore, evviva il socialismo francese, di solito mi acchiappa un po' di sconforto.
Forse perché vedo le tante, troppe somiglianze con l'Italia.
Tipo che sindaco socialista di Lione si rifiuta di concedere un servizio di accoglienza minimo per gli scolari richiesto da un municipio (vinto dall'Ump) in vista di uno sciopero generale degli insegnanti. Servizio di accoglienza minimo che l'Ump locale ha deciso di organizzare da sé: chiaramente non ci sarà attività didattica, ma almeno le mamme che non hanno permessi (eh, i precari stanno pure qui), quelle che abitano nelle case popolari della zona, non devono svenarsi per trovare alternative all'abbandono di minore. Servizio previsto pure dal sindaco di Marsiglia, guardanpo', Ump pure lui.
Mi guardo bene dall'entrare nel merito di due ordini di problemi: come le nostre "sinistre" non si facciano scrupolo alcuno di scaricare gran parte del costo economico e sociale di uno sciopero su una delle categorie più deboli (donne ai margini della società) mentre magari ancora inneggiano al proletariato, e di come la Francia del sud sia, così come l'Italia, ancora intrisa e imbevuta del peggior maschilismo possibile: quello che il ruolo delle donne neanche lo vede. De hoc satis, sennò rischio il travaso di bile.
L'unico altro punto che voglio toccare, assai meno pericoloso per il mio fegato, è una sola e semplice domanda: di chi si ricorderanno gli elettori, al momento di tornare alle urne? Del volenteroso Ump che gli garantisce un minimo di servizio, o del proletaristicamente corretto Ps che ha curato gli interessi della gilda di turno mica a scapito dei padroni, ma a scapito delle famiglie più povere? Non è che magari è il caso di riformulare lo strumento "sciopero" in modo che vada a colpire veri interessi, e non servizi basilari? Ah, no, certo, stiamo ancora appianando le divergenze tra maoisti e anarco-sindacalisti, capisco. Fate pure con calma, non c'è fretta alcuna. La storia italiana insegna.
(per quanto riguarda le recenti derive italiane, mi pare che restodelmondo riassuma il mio punto di vista meglio di quanto potrei fare nel mio stato attuale, equamente distribuito tra disprezzo e rassegnazione)
Pubblicato da Paola alle ore 09:14 0 commenti
15.5.08
Pope Makes Baby Jesus Cry
Che poi, che cazzarola ci farà la creatura con tremila uteri inutilizzati.
Pubblicato da Paola alle ore 18:30 0 commenti